La fisioterapia è una pratica medica che ha come scopo la riduzione del dolore e il recupero delle funzionalità motorie di un paziente. Essa si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni, congenite o acquisite, in ambito muscolo scheletrico, neurologico e viscerale.
MASSOTERAPIA (MASSAGGIO CONNETTIVALE CONTRATTURANTE)
Il termine “massaggio connettivale” fu coniato dalla fisioterapista tedesca Dicke, che praticando frizioni profonde sulla regione sacrale del suo corpo per alleviarne il dolore, riscontrò un notevole miglioramento della sintomatologia dolorosa.
L’applicazione di questa particolare tecnica di massaggio porta alla normalizzazione della tensione elastica e alla scomparsa di ogni reazione anomala dei tessuti. Il massaggio connettivale, grazie alle particolari manovre che utilizza, ha quindi la capacità di stimolare la circolazione a livello locale e di apportare così maggior ossigeno alla parte trattata.
Il massaggio decontratturante ha un’azione che mira a rilassare e decontrarre i muscoli, ad aumentare il flusso dell’ossigeno ed eliminare le tossine rendendo i muscoli più elastici. Esso scioglie le contratture muscolari involontarie o dovute a posture scorrette e tonifica i tessuti muscolari, riattiva la circolazione sanguigna, allevia il senso di pesantezza e i problemi digestivi, calma la sensazione di ansia e agitazione lasciando una sensazione di leggerezza.
LINFODRENAGGIO MANUALE (METODO VODDER)
La circolazione sanguigna e tissutale è molto importante, ma essa non può funzionare armoniosamente se non in collaborazione con la circolazione linfatica.
Il merito di aver creato la tecnica e le manovre di massaggio che facilitano il drenaggio della linfa con le sue scorie, va al danese Vodder.
Il linfodrenaggio è indicato per migliorare l’aspetto della pelle, per sgonfiare e diminuire edemi e gonfiori agli arti inferiori, togliendo quella fastidiosa sensazione di pesantezza alle gambe e ai piedi.
Il drenaggio linfatico ha lo scopo di drenare i liquidi eccedenti che impregnano le cellule, conservare l’equilibrio idrico, eliminare i liquidi in eccesso presenti nei tessuti e favorire la rigenerazione tissutale.
RIABILITAZIONE-DELL’ARTICOLAZIONE-TEMPORO-MANDIBOLARE
L’articolazione temporo-mandibolare è una delle articolazioni più complesse del nostro corpo: collega la mandibola al cranio e permette di parlare, masticare, deglutire e compiere movimenti mimici.
Quando sono presenti disturbi delle funzioni dei muscoli masticatori e/o alterazioni e deficit del movimento, lo stesso movimento articolare temporo mandibolare viene compromesso, causando disturbi di vario tipo.
In molti casi il dolore, il mal di testa e gli altri sintomi associati ai disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare possono rapidamente migliorare se trattati precocemente.
La fisioterapia ricerca l’equilibrio tra mandibola e capo attraverso la rieducazione muscolare e articolare.
FISIOTERAPIA RESPIRATORIA
La fisioterapia respiratoria è un’importante terapia di supporto che può essere in grado di prevenire o ridurre le complicazioni respiratorie postoperatorie. Le tecniche impiegate interagiscono con le cure mediche e, rendendo più veloci i processi di risoluzione delle affezioni respiratorie acute, limitano i danni dovuti alle patologie croniche dell’apparato respiratorio.
RIABILITAZIONE ORTOPEDICA NEUROMOTORIA
La riabilitazione ortopedica si occupa prevalentemente delle menomazioni e disabilità secondarie dovute a patologie di origine traumatica a carico della componente scheletrica. Vengono sottoposti a trattamento riabilitativo pazienti operati di protesi d’anca o al ginocchio e pazienti con problematiche di natura prevalentemente ortopedica. Il processo riabilitativo, cioè l’insieme dei provvedimenti terapeutici finalizzati all’esito positivo, costituisce un percorso integrato che richiede la piena collaborazione tra l’ortopedico e il paziente stesso.
RIEDUCAZIONE POSTURALE (METODO MEZIE’RE’S)
Tramite le sedute di fisioterapia i dolori della colonna vertebrale, delle articolazioni e le nevralgie scompaiono o si attenuano fortemente, perchè viene meno la causa che le ha prodotte: l’accorciamento delle catene muscolari.
Il corpo, per funzionare bene, deve essere simmetrico, armonioso ed equilibrato. Questo è vero sempre, anche quando ci può sembrare che qualcosa è troppo difficile da curare. Ernie discali, artrosi e altre condizioni migliorano e il corpo ritrova un funzionamento armonioso.
Gli squilibri delle funzioni neurovegetative, come disturbi digestivi, cardiaci, ginecologici (soprattutto dolore pre-mestruale), le funzioni circolatorie e problemi come vertigini e cefalee, quando riconducibili al rachide cervicale, scompaiono o si attenuano decisamente.
I DISFUNZIONI TEMPORO MANDIBOLARI
I Disordini Temporo-mandibolari “includono una serie di patologie che coinvolgono i muscoli della masticazione e/o le articolazioni temporo-mandibolari” (sono le articolazioni che permettono i movimenti della mandibola e si trovano proprio davanti all’orecchio) e sono stati identificati come un’importante causa di dolore non dentale nella regione orofacciale.
Le cause di tali disturbi sono estremamente varie comprendendo malattie sistemiche (artrite reumatoide, lupus eritematoso,ecc.), traumi, abitudini viziate (postura scorretta, stringere, serrare o digrignare i denti), stati psicologici (stress, depressione, ansia) e un’alterata occlusione dentale.
ESITI DI FRATTURE
Le fratture sono estremamente frequenti ed interessano una larga fascia di popolazione di tutte le età e di entrambi i sessi, favorite dall’attività sportiva nel giovane, dall’osteoporosi nell’anziano; un ruolo a parte, non trascurabile, è determinato dalla traumatologia della strada. Tra esse la più comune è dovuta ad un trauma indiretto che può determinare spostamenti consistenti.
Diviene quindi importante, oltre al primo trattamento specifico, stabilire un protocollo riabilitativo al fine di ridurre i tempi di recupero e le conseguenze invalidanti al paziente.
PATOLOGIA DELLA SPALLA E DEL GINOCCHIO
Nella patologia della spalla, il dolore è quasi sempre il sintomo che conduce il paziente dal medico per sottoporsi a visita specialistica.
L’esame clinico deve essere condotto allo scopo di diagnosticare se la patologia che affligge il paziente sia realmente originata dal complesso articolare della spalla e di quale malattia si tratti.
La scelta del successivo iter diagnostico terapeutico è condizionata dall’età, dalle limitazioni, dalle esigenze e dalle aspettative del paziente.
SCOLIOSI
La scoliosi è una malattia muscolo scheletrica in cui la colonna vertebrale presenta una curvatura laterale anomala: per alcuni pazienti affetti da questa problematica è necessaria una terapia.
Scoliosi non strutturale (funzionale). La spina dorsale è strutturalmente normale ma presenta una curvatura temporanea che si modifica nel tempo. Questa tipologia è causata da una malattia a monte, come la differenza nella lunghezza delle gambe, spasmi muscolari o malattie di natura infiammatoria.
Scoliosi strutturale. Si tratta di una curvatura definitiva su cui i medici intervengono in maniera diversa a seconda del paziente: a volte fa parte di un’altra sindrome o malattia, in altri casi invece è una malattia autonoma.